Quando ti capita di fare un errore o semplicemente di cambiare idea, si ha adesso la possibilità di modificare il messaggio inviato. Esatto proprio così, da qualche mese whatsapp ha migliorato ancora una volta le sue skills: possiamo tornare sui nostri errori, intervenire entro 15 minuti dall’invio e modificare il testo anziché eliminarlo completamente.
Abbiamo ragionato sull’evoluzione di questa chat e su quella che potrebbe essere la nostra progressiva dipendenza dalla necessità della “fretta relazionale”, la velocità nella comunicazione che accompagna le relazioni sociali e lavorative digitali nelle nostre vite. Andiamo con ordine:
- 2019: possibilità di eliminare messaggi testuali
- 2021: possibilità di velocizzare messaggi vocali
- 2022: allungamento del tempo di cancellazione dei messaggi testuali (fino a due giorni dall’invio)
- 2023: possibilità di modificare messaggi testuali
Che sta succedendo? Comunicando ora spesso tramite chat, e quindi di fatto nel silenzio della scrittura o decidendo quando essere in ascolto, siamo sempre più in grado di avere il controllo su quanto diciamo. Ma dov’è finita la spontaneità? La possibilità di sbagliare ed essere colti in flagrante?
Questo mondo ci vuole perfetti e ci mette nelle condizioni di una performance continua: pretendere sempre di più da noi stessi. E l’altro? Il secondo attore sociale (o social) della nostra relazione, che fine fa? Ragioniamoci.
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