A Settembre si ricomincia: lavoro e studio sono le attività che riprendono a pieno ritmo, le città tornano a popolarsi e con loro anche gli uffici e le scuole.
Per iniziare con il piede giusto, sarebbe utile avere uno spazio confortevole; diverse volte ci siamo soffermati su questo aspetto, concludendo che il verde è un fattore indispensabile per conciliare il benessere psicofisico di lavoratori e lavoratrici. Ne abbiamo parlato qui, con un articolo sul Segreen Business Park di Milano.
Ma non sono solo le persone in carriera ad aver bisogno di ambienti stimolanti e piacevoli; anche gli studenti potrebbero goderne. Ricerche degli ultimi anni dimostrano che lo studio diventa molto più produttivo quando ci si trova in luoghi accoglienti. (N.d.R.)
Pace e silenzio invitano alla concentrazione e non è un caso che molte strutture universitarie siano state concepite per tenere il brusio delle città fuori dai loro cortili. Edifici storici, biblioteche e archivi sensazionali o giardini botanici imponenti ci chiedono di restare e non esigono distrazioni.
Vi proponiamo dunque alcune Università in cui vale la pena trascorrere anche solo mezz’ora. Entrate e respirate l’aria a vostra disposizione: sarà un insieme magico di passato e conoscenza, unito al godimento dei vostri occhi che brilleranno come quando eravate matricole.
Così imponente da essere diventato patrimonio dell’Unesco, il Campus dell’UNAM (Università Nazionale Autonoma del Messico) è stato costruito negli anni ‘40 per accorpare i diversi edifici amministrativi dell’intero complesso, originario del 1500. Sulle facciate si trovano murales realizzati da Diego Rivera e David Alfaro Siqueiros, mentre nel 1968 lo Stadio Olimpico Universitario ospitò le principali manifestazioni della XIX Olimpiade di Città del Messico, facendo dell’UNAM l’unica università al mondo ad aver ospitato questa manifestazione. (Wikipedia).
Con sette secoli di età e tra le più antiche del Portogallo, l’Università di Coimbra è stata fondata nel 1290 e vi accoglie con il Pátio das Escolas e la Sala dos Capelos. Al suo interno la Capela de São Miguel custodisce un imponente organo barocco e la Biblioteca Joanina: più di 300 mila volumi su scaffali in talha dourada (legno intagliato ricoperto da una lamina d’oro). Ha origine qui la Queima das Fitas (il Rogo dei Nastri), una festività accademica che saluta la fine delle lezioni con otto giorni di festeggiamenti, in cui studenti e curiosi alternano serenate notturne di fado a processione di carri folkloristici.
Per restare nella penisola iberica, l’Università di Salamanca in Spagna si annovera fra quelle più antiche d’Europa e anch’essa vanta di una biblioteca non indifferente. A catturare l’attenzione è la facciata in stile plateresco, che combina il rinascimento italiano, l’architettura gotica spagnola e il mudejar. In questa Università si discusse la fattibilità del progetto di Cristoforo Colombo e del suo viaggio alla scoperta dell’America, con tutte le conseguenze politiche che ne seguirono.
Senza andare troppo lontano, anche l’Italia vanta uno degli edifici universitari più antichi al mondo: l’Alma Mater Studiorum, l’Università di Bologna fondata nel 1088. Diversamente da altre sedi, lo Studio Bolognese nacque come movimento spontaneo e “privato” direttamente dalla volontà di alcuni studenti: nessun maestro o sovrano ne furono la causa. Come si legge dal sito, “Bologna divenne per tutti non solo “La dotta” ma anche “La grassa”: una metropoli medievale ricca e potente, capace di attrarre e ospitare centinaia di giovani facoltosi, che portavano con loro, oltre i libri e i servitori, anche tanti sonanti denari.” (unibo.it).
Noi ci fermiamo qui, ma questo non vuol dire che le Università degne di nota siano finite. Potrebbe essere lo spunto per il vostro prossimo viaggio: alla ricerca degli studi che elevano l’anima grazie al loro presentissimo passato.