Esiste una community attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette, rivolta a tutti coloro che non si sentono sicuri e sicure per strada o quando rientrano in casa la sera. Si chiama VIOLA e nasce da un’associazione italiana dal nome “DonnexStrada”.
Viola offre un servizio di videochiamata, gestito tramite il profilo Instagram @violawalkhome, attivo anche su prenotazione: basta scrivere in DM lingua, città, data e ora in cui si richiede assistenza e una rete di volontari – attualmente 150 in tutta Europa – assicurerà la presenza di uno di loro in chiamata; 17 le lingue parlate e disponibili.
Particolare, no? Un servizio basato sulla sensazione di disagio che si prova nel percorrere un tragitto solitario, quello ipotetico di un post serata in cui si esce accompagnati, ma si prevede di rientrare soli.
Quello su cui abbiamo ragionato è il lavoro sulla prevenzione: viene stimolato il senso innato di ognuno di noi nel percepire un possibile timore, di qui la spinta a utilizzare l’applicazione per tempo. Assecondare questo sesto senso, può significare molto.
Viola è una start-up e nasce dal bisogno della psicologa Laura De Dilectis di combattere la violenza di genere nelle strade italiane e non solo. Oltre all’app si muove per mappare le città, indicando zone più o meno sicure, sensibilizzando gli esercenti di quartiere sul tema, per intessere una rete di protezione e consapevolezza.
“Miriamo a costruire insieme una società più sicura, più saggia e più forte per affrontare le varie e complesse questioni sulla violenza di genere. Sosteniamo tutte le persone e celebriamo tutti i generi.” (violawalkhome.com)
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