Il FAI

72 luoghi salvati; 55 beni monumentali e naturalistici regolarmente aperti al pubblico; 17 beni in restauro; 84.726 mq di edifici storici tutelati; oltre 143,6 milioni di euro raccolti e investiti in restauri al servizio della collettività al 2023.

8.628.362 metri quadrati di paesaggio protetto; 922.000 metri quadrati di terreni agricoli produttivi salvati come oliveti, agrumeti o vigneti; 2.946.000 metri quadrati di boschi tutelati; 1.250.000 metri quadrati di pascoli di montagna; 500.000 metri quadrati di giardini e parchi storici valorizzati; oltre 2.500 esemplari arborei di pregio conservati; 11.280 ulivi conservati in tutta Italia. 40.000 libri antichi; 30.000 oggetti d’arte catalogati e protetti.

Nel 1975 nasce il FAI, su ispirazione del National Trust britannico dall’imprenditrice Giulia Maria Crespi, prima presidentessa fra i soci fondatori, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il patrimonio italiano storico, artistico e naturalistico.

Due anni dopo l’apertura del fondo arrivano le prime donazioni: un terreno di oltre 1.000 metri quadrati a Cala Junco, sull’isola di Panarea in Sicilia; il Castello di Avio in Trentino e l’acquisto da parte della Crispi stessa del Monastero di Torba a Gornate Olona in provincia di Varese, per salvarlo dal degrado e donarlo al Fondo.

Gli anni 80 ei 90 vedono donazioni alternarsi ad acquisizioni, per arricchire sempre di più il patrimonio che tra gli ultimi lasciti vede la Tomba Brion nel 2022, un complesso funebre monumentale in provincia di Treviso, realizzato da Carlo Scarpa e dedicato all’imprenditore Giuseppe Brion.

Il FAI nel corso degli anni non ha agito solamente per tutelare i beni italiani, ma anche per permetterne la conoscenza e la fruizione. È nel 1993 che nasce la prima Giornata FAI di Primavera, in cui vengono aperti al pubblico per la prima volta 90 luoghi in 32 città. Dieci anni dopo nascono “I luoghi del cuore”, appuntamento annuale in cui gli italiani sono chiamati a esprimersi sui luoghi che hanno più a cuore e che vorrebbero salvare. La prima edizione conta 24.200 voti.

Nel 2023 lo scrittore Antonio Scurati e la giornalista Marta Stella danno vita al contest narrativo “Narrate, gente, la vostra terra”, un invito rivolto a ogni cittadino per raccontare il luogo che più ama e rispetta tramita un messaggio vocale su whatsapp. Momento di condivisione corale che, in alternanza alla chiamata di censimento consueta, permette di candidarsi con un progetto rivolto a uno di quei luoghi che hanno raggiunto almeno 2.500 voti dal censimento. Se vi siete persi qualche passaggio, sul sito del FAI c’è tutto quello che non siamo stati capaci di riassumere in queste poche righe.

Noi di White Design Studio siamo dei grandi sostenitori del FAI, chi ci conosce bene lo sa.

Quello che più ci piace è l’evidenza di un fondo che si muove per un bene comune, quello culturale, dentro cui convivono diverse forme di rispetto: la conoscenza, l’accoglienza, la responsabilità e la cura. Molti sono gli eventi che il FAI propone e noi siamo sempre in prima linea, fieri di contribuire alla vita del nostro patrimonio e al loro mantenimento.

E se siete alla ricerca di uno spunto di fine estate, qui ne troverete qualcuno di cui probabilmente ignoravate l’esistenza.

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