Novoli è un comune italiano in provincia di Lecce, ma è anche – e soprattutto – un quartiere della zona nord-ovest di Firenze.
Dai 40 ai 70 m², si dispone in questa zona di bilocali o trilocali luminosi e climatizzati. Gli appartamenti sono all’interno di un palazzo di recente ristrutturazione, dotati di terrazzi e logge con affacci su via Baracca, via di San Donato e sulla corte interna privata. Alte prestazioni energetiche e tecnologia integrata, impianto TV, WI-FI e telefono. Spazi condominiali per socializzazione. Target: over 65.
No, non ci siamo trasformati improvvisamente in una agenzia immobiliare; stiamo parlando della Senior Housing Villaggio Novoli a Firenze
che ha aperto i lavori nel 2022 e che ha inaugurato ad aprile scorso con 37 appartamenti su sei piani. Nei 1.265 euro al mese – per le metrature più piccole – sono inclusi, oltre l’affitto e la manutenzione ordinaria del condominio, i servizi di gestione generale, l’assistenza alle persone, la reperibilità notturna per le emergenze e attività ricreative di vario tipo. (NdR)
Già due anni fa il 26% della popolazione fiorentina e provincia contava una media di ultra sessantacinquenni, destinati ad aumentare. Il consorzio Co&So e il consorzio Fabrica, con il sostegno della Fondazione CR Firenze, hanno ideato questo villaggio assistenziale, partendo dal concetto di “casa di cura” per poi ampliarlo: preservare l’intimità dell’essere umano e migliorare la community.
“Gli utenti Senior possono mantenere l’autonomia all’interno dell’appartamento privato e combinarla con il sostegno di servizi di base e di servizi personalizzabili offerti da personale specializzato.”
Dal sito leggiamo infatti che oltre alle prestazioni sopra elencate, ci sono dei plus a pagamento molto utili, come la spesa e i pasti a domicilio, le cure mediche, i servizi di trasporto e accompagnamento.
Secondo i dati Istat l’invecchiamento non è però un problema che riguarda solo il capoluogo toscano, ma tutta l’Europa: nel 2020 il 21% della popolazione aveva 65 anni e più, rispetto al 16% del 2001. Solo in Italia si contava il 23%, seguito da Grecia, Finlandia, Portogallo, Germania e la Bulgaria al 22%. Di contro il 18% della popolazione Italiana nel 2020 aveva giovani under 14 e con lei Malta e Germania. Ci stiamo invecchiando.
L’Italia infatti non è l’unico paese virtuoso: anche in Inghilterra, a Londra, è stato inaugurato nel 2023 Appleby Blue, una serie di appartamenti ideati dallo studio di architetti Witherford Watson Mann, con l’idea di “sfidare le idee tipiche di ritiro e isolamento pensate per gli alloggi degli anziani, con un edificio attivo, aperto e condiviso” che dialoga con la città circostante.
Sulla tipologia storica degli ospizi, questi appartamenti si affacciano su un grande cortile interno centrale, che prevede diverse aree verdi, come anche lo spazio comune soprastante: rooftop garden per coltivazioni modeste e giardini urbani.
Ma già negli anni novanta in America nascevano complessi residenziali pensati per prendersi cura della terza età. Lo studio newyorkese di portata internazionale Perkins Eastman ad esempio ne ha firmati diversi, come lo Spring Lake Village in Santa Rosa e il Rockwood South Hill in Spokane.
La nascita di strutture come queste puntano a riqualificare zone urbane dai palazzi sfitti e poco vissute, oltre che lavorare sulla solitudine degli anziani che è spesso tra le cause di malattie fisiche e mentali.
Tornando nel nostro paese, non ci resta che fare un giro al Villaggio Novoli con i nostri parenti e vedere da vicino che effetto ci fa.