Carne sintetica sì o no?

Come la prendereste se a tavola vi servissero un piatto di carne sintetica? Il termine crea un cortocircuito interessante e la primissima percezione è quella di credere di mangiare plastica. In realtà questo nuovo tipo di carne è tutto fuorché plastica, anche se il Consiglio dei Ministri ne ha interrotto la produzione di recente.

Prodotta da cellule animali che vengono nutrite e allevate in laboratorio, la carne sintetica coltiva le cellule in vitro oppure dentro dei bioreattori. Si tratta a tutti gli effetti di “carne coltivata” in modo minuzioso e preciso. Quello che si ottiene è dunque un prodotto di origine animale, da cui preparare i tagli di carne, appunto.

Esiste anche la carne stampata, sì. Già nel 2021 nasceva Novameat, una startup italiana con sede a Barcellona che lavora per riprodurre in 3D le fibre e il gusto di bistecche di manzo o maiale, utilizzando proteine vegetali e cellule adipose. Al momento però la commercializzazione di questi tipi di prodotti è possibile solo a Singapore e negli USA.

Quello su cui ci siamo incuriositi è distinguere i pro e i contro di una coltivazione artificiale. Secondo la professoressa finlandese Hanna Tuomisto dell’ Università di Helsinki, quello di cui si parla poco è la gestione dei terreni da pascolo finora coltivati e dedicati all’allevamento intensivo che si intende combattere: “Se i pascoli permanenti fossero convertiti in colture agricole intensive, l’impatto netto sui cambiamenti climatici sarebbe persino negativo. I pascoli permanenti catturano grandi quantità di carbonio nel suolo e la loro conversione rilascerebbe altrettante quantità in atmosfera. Un loro uso alternativo sarebbe la conversione in foreste o vegetazione nativa. In quei casi la conversione aumenterebbe la cattura di carbonio nel suolo e nella vegetazione e porterebbe benefici ambientali persino maggiori”. (focus.it, 30 Marzo 2023)

La verità è una: ogni azione ha una sua conseguenza, è l’attenzione alle dinamiche che deve essere tenuta sotto controllo. Voi che ne pensate?

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