A San Vincenzo a Torri, in provincia di Scandicci esiste un terreno agricolo di due ettari e mezzo, in parte seminativo e in parte boschivo, con stagno, torrente e una grande quercia nei dintorni. Il luogo, soprannominato Sullalma, ha fatto innamorare un gruppo di famiglie che nel 2022 lo ha rigenerato.
Nasce SullaSulla, sì nome particolare, ma di fatto perfettamente congruente con i suoi propositi: un luogo sulla Sulla, immerso nel verde che dalla natura prende forza e si apre a famiglie e bambini, per godere a pieno della sua energia.
Ma come?
Abitare un giardino per un progetto di educazione in natura, dove gli adulti si lasciano andare all’aria aperta, prendendo ispirazione dai movimenti dei più piccoli, che giocando liberi in uno spazio privo di pericoli urbani, guidano gli atteggiamenti dei propri genitori.
In previsione uno spazio orto, un cantiere con attrezzi, sabbia e fango e poi il frutteto, dove verranno piantati 9 alberi da frutto autoctoni e 8 alberi per fare ombra e stabilizzare il terreno; oltre a questo è previsto il Giardino Florì, una copertura curva in bambù che insieme alla Casa Scultura, darà via ad un’ampia area ombreggiata, per proteggere dai raggi più caldi tutte le attività.
La realizzazione della struttura è affidata al collettivo Arundo Art, che pratica bio-costruzione artistica partecipata con la tecnica “CanyaViva”. Più che una tecnica in realtà, il CanyaViva è un collettivo multidisciplinare che lavora per rafforzare le connessioni fra l’uomo e l’ambiente circostante, partendo dalla lavorazione della canna mediterranea e il bambù: due elementi naturali da sempre in sovrabbondanza nel nostro territorio.
Queste strutture architettoniche, oltre a essere ecologicamente sostenibili, hanno un design slanciato e flessibile: sono sinuose ma al tempo stesso robuste; sono affidabili. La credibilità è un valore aggiunto in fatto di edilizia, che spesso si dà per scontato; complice la presenza fisica di una costruzione: se è qui, vuol dire che regge, si sorregge, ci tiene. Ma non è spesso così.
L’ideazione di SullaSulla, come le strutture del collettivo Arundo Art, si basano sul concetto di comunità e rispetto: il primo nasce dalla necessità di condividere uno spazio da cui trarre ispirazione e insieme salvaguardare; il secondo è direttamente proporzionale alla messa in atto del primo: come vivere in un luogo senza rispettare i suoi bisogni?
All’interno di questo progetto l’attività didattica non è solo da considerarsi nell’approccio pratico con la natura: giocare costruendo, mangiare i frutti degli alberi che si coltivano e si curano; ma anche nel vivere l’esperienza della costruzione della struttura in sé.
Non è un caso che il CanyaViva organizza laboratori e workshop in tutta Europa.
Intanto noi li andiamo a trovare, venite?